26 Novembre 2007

ESSENI – COMUNITA’ DI QUMRAN

Filed under: BIBBIA,Video — giacomo.campanile @ 13:36

COMUNITA’ DI QUMRAN

DOVE SI TROVA IL MAR MORTO?

DOVE SFOCIA IL GIORDANO?

QUALE IMPERATORE DISTRUSSE LA COMUNITA’ DI QUMRAN?

CHI SONO GLI ESSENI?

SU QUALE MATERIALE  SCRIVEVANO I LORO MANOSCRITTI?

QUALE FU IL PRIMO ROTOLO RITROVATO?

COS’ E’ MASADA?

PER APPROFONDIMENTI LEGGI UN MIO ARTICOLO SULL’ARGOMENTO

24 Novembre 2007

Eliseo profeta

Filed under: BIBBIA,LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 23:38

Eliseo profeta† 790 a.C.

Ricco possidente, originario di Abelmeula, il suo nome che significa «Dio salva» risponde bene alla missione svolta tra il popolo di Israele, sotto il regno di Ioram (853-842 a.c.), Iehu (842-815 a.c.), Ioacaz (814-798 a.c.) e Ioash (798-783).

Eliseo era un uomo deciso e lo dimostra la prontezza con cui rispose al gesto simbolico di Elia che, per ordine di Jahvé, lo consacrava profeta e suo successore.

Eliseo prese parte attiva alle vicende politiche del suo popolo attraverso il carisma della sua profezia e può essere considerato il più taumaturgico dei profeti dell’Antico Testamento.

La Scrittura ricorda infatti una lunga serie di prodigi da lui operati: stendendo il mantello di Elia divise le acque del Giordano; rese potabile l’acqua di Gerico; riportò in vita il figlio della sunamita che lo ospitava; moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone.

Profeta non scrittore, come il suo maestro Elia si preoccupò del suo paese in tempi difficili durante la guerra contro i Moabiti e durante quelle contro gli Aramei. Morì verso il 790 a.C. e venne sepolto nei pressi di Samaria, dove ai tempi di San Girolamo esisteva ancora il suo sepolcro.

Etimologia: Eliseo = Dio è la mia salvezza (o salute), dall’ebraico

“Elia andò in cerca di Eliseo – si legge al cap. 19 del I libro dei Re – e lo trovò che stava arando: aveva davanti a sè dodici paia di buoi; egli arava col dodicesimo paio. Giunto a lui, Elia gli gettò addosso il proprio mantello. Allora Eliseo, abbandonati i buoi, corse dietro a Elia e gli disse: Permettimi di passare a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò. Elia gli disse: Va’ e torna presto, poiché tu sai ciò che ti ho comunicato. Eliseo, allontanatosi, prese un paio di buoi e li immolò, quindi col legno dell’aratro e degli strumenti da tiro dei buoi ne fece cuocere le carni e le dette da mangiare ai suoi compagni di lavoro. Poi partì e seguì Elia, mettendosi al suo servizio”.
Il ricco agricoltore, con quel gesto significativo, voleva dire al suo maestro che ormai era disposto a rinunciare a tutto per rispondere in pieno alla vocazione profetica. E con altrettanta prontezza eseguì gli ordini del maestro fino al momento del misterioso commiato, oltre il Giordano, quando Elia scomparve dentro un turbine di fuoco. Elia gli aveva chiesto: “Che cosa vuoi, prima che io parta dalla terra?”. La richiesta di Eliseo non fu di poco conto: “io chiedo che abiti in me uno spirito doppio del tuo”. Gli era stato fedele discepolo per sei anni, ora gli avanzava la sua richiesta di eredità, non in beni materiali, ma in virtù carismatica. La domanda di Eliseo venne esaudita.
Egli è, infatti, il più taumaturgico dei profeti. La Bibbia ricorda una lunga serie di prodigi da lui operati: stendendo il mantello di Elia divise le acque del Giordano; con una manciata di sale rese potabile l’acqua di Gerico; rese inesauribile l’olio d’oliva di una vedova; risuscitò il figlio della sunamita che lo ospitava; moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone; guarì dalla lebbra Naaman, generale del re di Damasco. Operò miracoli anche dopo la morte: un morto, gettato frettolosamente sulla tomba del profeta da un becchino impaurito dall’arrivo di alcuni predoni “risuscitò, si alzò in piedi e se ne andò”.

20 Ottobre 2007

VIDEO SULLA BIBBIA TITOLI

Filed under: BIBBIA,Religione,Video — giacomo.campanile @ 22:12

1. CHI E’ GESU’. 2. GESU’ LEGGENDA O MITO. 3. IL RE ERODE. 4.GIOVANNIBATTISTA. 5. GESU’ E IL DIAVOLO. 6. IL TEMPIO DI GERUSALEMME. 7. LA MORTE DI GIOVANNI BATTISTA. 8. I PROFETI DELLA BIBBIA. 9. L’ARCA DELL’ ALEANZA. 10 LA PAROLA DI GESU’ NEL MONDO. 11. L’INSEGNAMENTO DI GESU’. 12. LA CONVERSIONE DI ZACCHEO. 13. I DEMONI NEL VANGELO. 14. GLI APOSTOLI DI GESU’. 15. AMARE IL NEMICO. LE PARABOLE DI GESU’. 16. I MIRACOLI DI GESU’. 17. IL REGNO DI DIO. 18. I FARISEI. 19. I SADDUCEI. 20. GETZEMANI. 21. L’ULTIMA CENA DI GESU’. 22. GESU’ E’ RISORTO. 23. LA RISURREZIONE DI GESU’. 24. LA CROCIFISSIONE. 25. LA CONDANNA DI GESU’.

15 Ottobre 2007

LA PAROLA DI GESU’ NEL MONDO

Filed under: BIBBIA,Religione — giacomo.campanile @ 20:22

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1.COS’E’ LA PENTECOSTE?

2.DOVE ANDARONO I DISCEPOLI DI GESU’?

3.COSA SCOPRIVANO GLI UOMINI A CUI ERA RIVOLTO IL VANGELO’

4. COS’E’ LA LEGGE DELL’AMORE?

5.COSA VUOL DIRE DIVENIRE CRISTIANO?

6.IN CHE CITTA’ I DISCEPOLI DI CRISTO FURONO CHIAMATI CRISTIANI?

LA CROCIFISSIONE

Filed under: BIBBIA,Religione — giacomo.campanile @ 19:09

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1.COS’E’ LA CROCIFISSIONE?

2.A CRISTO  CROCIFISSO COSA OFFRONO I SOLDATI ROMANI?

3.QUALI SONO LE ULTIME PAROLE DI GESU’?

4.QUALE APOSTOLO ERA SOTTO LA CROCE?

5.HA CHE ORA MUORE GESU’?

6.COSA DICE IL CENTURIONE DI GESU’?

QUALE COMANDAMENTO GESU’ CI LASCIA?

 

 

I MIRACOLI DI GESU’

Filed under: BIBBIA,CARTONI,Religione — giacomo.campanile @ 18:15

 

I MIRACOLI DI GESU’

DOVE SI TROVA IL LAGO DI TIBERIADE?

DOVE ABITAVA LA MADDALENA?

DOVE ABITAVANO FILIPPO E ANDREA?

SU QUALE LAGO GESU’ CAMMINO SULLE ACQUE’

COME MAI GESU’ OPERAVA MIRACOLI?

DA DOVE NASCEVONO I MIRACOLI?

COSA SIGNIFICA LA PAROLA MIRACOLO?

LA CONVERSIONE DI ZACCHEO

Filed under: BIBBIA,CARTONI,Religione — giacomo.campanile @ 18:12

 

LA CONVERSIONE NEL VANGELO

CHI ERA ZACCHEO?

CHI ERANO I PUBBLICANI?

COS’E’ LA CONVERSIONE’?

COS’E’ LA SALVEZZA?

I DEMONI NEL VANGELO

Filed under: BIBBIA,CARTONI,Religione — giacomo.campanile @ 18:09

 

DEMONI NEL VANGELO

RISPONDI A QUESTE DOMANDE:

COSA E’ L’ESORCISMO?

CHI E’ L’ESORCISTA?

CHI SONO I DEMONI?

L’UOMO PUO’ VINCERE IL DEMONIO?

CI PUO’ ESSERE CONCILIAZIONE TRA DIO E IL DEMONIO?

IL DIAVOLO E’ UNA CREATURA?

GLI APOSTOLI

Filed under: BIBBIA,CARTONI,Religione — giacomo.campanile @ 18:05

APOSTOLI

RISPONDI A QUESTE DOMANDE:

COSA SIGNIFICA IL TERMINE APOSTOLO?

COME SI CHIAMAVANO I 12 APOSTOLI?

DOVE MORIRONO GLI APOSTOLI?

CHI SOSTITUI GIUDA ISCARIOTA DOPO LA SUA MORTE’

AMA IL TUO NEMICO

Filed under: BIBBIA,CARTONI,Religione — giacomo.campanile @ 17:54

Come amare i propri nemici (Mt 5,43-48)

Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Ogni tanto penso a Sherlock Holmes e al suo «arcinemico», che è James Moriarty. Questa idea di una persona che rappresenta la nemesi di te stesso e che dà senso alla tua vita proprio perché ce l’hai contro mi ha fatto sempre riflettere. Certo, è terribile, ma, in un certo senso, rende la vita più semplice da capire. Io, più ci penso, più mi convinco che, di veri «nemici», non ne ho.

Però, se sono onesto con me stesso, mi accorgo che conosco persone che avverto più o meno moleste, noiose, giudicanti… persone con le quali la mia sensibilità non si incastra, non si sente a suo agio. Penso sia normale e reciproco: sicuramente anch’io non vado a genio a parecchia gente.

Il vangelo di oggi ci chiede di «amare» e «pregare» rivolti ai nostri nemici, piccoli o grandi, temporanei o permanenti che siano. Amare a comando è parecchio difficile, per questo ci viene consegnata la preghiera come “palestra” dell’amore: pregare per gli altri significa portarli nel cuore, comprenderli meglio, accettare che hanno ragioni e motivazioni profonde, anche se io non le capisco né le condivido.

Strada difficile, ma necessaria, per raggiungere la «perfezione» del Padre. Qui la nostra mentalità scientifica subito interpreta questo termine come “assenza di difetti”. E allora gettiamo la spugna prima ancora di cominciare.

In realtà, la «perfezione» di cui ci parla Matteo oggi (che si può tradurre «compiutezza» o «maturità») non è una statica indefettibilità, ma una dinamica, mai stanca, misericordia. Dio non è perfetto perché sa tutto e non ha difetti, ma perché ama tutti e non odia nessuno.

Non parliamo, quindi, di una sorta di compito in classe con zero errori, ma del tentativo di diventare davvero liberi nell’amore, al di là dei nostri mal di pancia, della differenza di opinioni e di sensibilità. Se sono schiavo del mio malessere o disagio quando incontro qualche «nemico», allora non sono libero di amare.

E una vita non libera diventa un po’ meno bella. Per lo meno diventa terribilmente faticosa. Come dice Philomena nel film omonimo all’amico giornalista Martin: vivere senza perdonare e amare i nemici «dev’essere estenuante».

Dio non ha atteso che noi lo amassimo. “Egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,19). Ma non solo, ci ha amati anche dopo il peccato originale. Ci ama prima, durante e dopo ogni caduta. Ci ama nonostante noi stessi e, dopo la Croce ci guarda come coloro per i quali suo Figlio ha dato la vita. Valiamo tutto il sangue di Cristo. Vale a dire che, per Dio, valiamo tutto.

Il Signore agisce così e così vuole che ci comportiamo noi. Il problema, nel nostro caso, è che, subito, troviamo ogni scusa. Il vicino che mi è antipatico, perché una volta non mi ha salutato; la signora del negozio vicino che una volta mi ha servito senza neanche guardarmi; l’impiegato allo sportello della banca che non ha fatto nulla per risolvermi un problema; mia cognata che è impicciona; il mio capo che è insopportabile; i miei figli che non c’è come prenderli.

E, potremmo continuare con un elenco infinito. Di ciascuna persona che conosciamo, potremmo ricordare un difetto, un errore e, anche, un torto che ci ha fatto. Ma, Gesù, in questo brano del discorso della montagna, non ce le fa passare: non ci sono scuse che tengano. Il Signore ci ha amati per primo e ha dato la sua vita per tutti. Gesù non negò il suo saluto a nessuno, neanche a Giuda nell’Orto degli Ulivi.

In un mondo avvolto dall’oscurità, siamo noi cristiani i chiamati a portare la luce. In un mondo pieno di musi lunghi, siamo noi cristiani i chiamati a contagiare sorrisi. In un mondo pieno di sguardi rivolti a terra e orecchie tappate dagli auricolari, siamo noi cristiani i chiamati a dire sempre, nonostante tutto, buona giornata.

Le scoperte neuroscientifiche hanno fatto capire, sempre di più, che il sorriso è contagioso. Le spiegazioni sono molto profonde, ma quello che ci interessa ora è che confermano proprio il fatto che il sorriso è contagioso. Non sappiamo nulla di ciò che può succedere dopo un saluto: magari potrà essere il primo passo per cui il “fuoco di Cristo che portiamo nel cuore” (cfr. Cammino, n.1) comincia a riscaldare la vita di un altro. Se ti sembra che, attorno a te, nessuno sorride, comincia tu “affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli”.

Certamente, avrai più di una sorpresa

qual’è il cuore del vangelo?

qual’è il cuore del vangelo?

qual’è il cuore del vangelo?cosa significa amare i nemici?

secondo te è legittima la vendetta?

Perchè?

cosa significa il comandamento dell’amore?

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