30 Aprile 2012

Il Christian Rock

Filed under: MUSICA CRISTIANA — giacomo.campanile @ 07:03

Il Christian Rock è una forma di musica rock suonata da gruppi apertamente cristiani. Il fatto che i testi dei brani siano più o meno esplicitamente cristiani varia da gruppo a gruppo.

L’iniziatore del rock cristiano fu Larry Norman, un musicista cristiano molto popolare negli anni settanta che sfidò la visione che avevano alcuni cristiani conservatori che la musica rock fosse anti-cristiana, con il brano Why Should The Devil Have All The Good Music.

I gruppi di rock cristiano che dichiarano esplicitamente il loro Credo e utilizzano l’immaginario cristiano nei testi delle loro canzoni, tendono a essere considerati come una parte della musica cristiana contemporanea e suonano prevalentemente per un pubblico cristiano. Altri gruppi scrivono musica influenzata dal loro Credo, ma vedono il loro pubblico come un pubblico generale.

19 Aprile 2012

I CRISTIANI PERSEGUITATI. Papa Benedetto XVI . La Chiesa non deve temere le persecuzioni

Filed under: articoli — giacomo.campanile @ 09:00

Christian day.

Persecuzioni dei cristiani nell’impero romano.
Salgono a 245 milioni nel mondo i cristiani perseguitati.

 Salgono a 245 milioni nel mondo i cristiani perseguitati

Citta’ del Vaticano, 18 aprile 2012 – ”La Chiesa non deve temere le persecuzioni che nella sua storia e’ costretta a subire, ma confidare sempre, come Gesu’ al Getsemani, nella presenza, nell’aiuto e nella forza di Dio, invocato nella preghiera”.Lo ha detto papa Benedetto XVI durante l’udienza generale di oggi in piazza San Pietro. ”Di fronte al pericolo, alla difficolta’, alla minaccia – ha affermato papa Ratzinger commentando la ‘piccola Pentecoste’ raccontata nel vangelo di Luca – la prima comunita’ cristiana non cerca di fare analisi su come reagire, su come difendersi, su quali misure adottare, ma davanti alla prova si mette a pregare”, attraverso ”una preghiera unanime e concorde dell’intera comunita’, che fronteggia una situazione di persecuzione a causa di Gesu”’.

”Di fronte alle persecuzioni subite a causa di Gesu”’, ha spiegato ancora papa Ratzinger, ”la comunita’ non solo non si spaventa e non si divide, ma e’ profondamente unita nella preghiera, come una sola persona, per invocare il Signore. Questo e’ il primo prodigio che si realizza quando i credenti sono messi alla prova a causa della loro fede: l’unita’ si consolida, invece di essere compromessa, perche’ e’ sostenuta da una preghiera incrollabile”.
Sette anni dopo l’elezione al soglio di Pietro, Benedetto XVI affronta con “mite fermezza” la guida della Chiesa cattolica mondiale.

Per cristianofobia s’intende l’avversione pregiudiziale espressa nei confronti del cristianesimo; il termine, un neologismo degli anni duemila, viene spesso usato insieme o in alternativa ad anticristianesimo. Si manifesta con pratiche di intolleranza, discriminazione e vessazioni nei confronti della fede cristiana e dei suoi aderenti

Il termine, usato per la prima volta nel testo di una Risoluzione del III Comitato della 58ª Assemblea Generale dell’ONU, insieme a islamofobia e antisemitismo[3], entrò in uso nei primi anni duemila anche in seguito alle sollecitazioni, nel dicembre del 2004, di papa Giovanni Paolo II che sottolineò definendola “distrazione” la mancanza da parte dell’ONU, di accenni alle violente manifestazioni fobiche contro i cristiani nei documenti ufficiali, a differenza di quanto fatto in occasione di manifestazioni di antisemitismo e di islamofobia; una richiesta ufficiale fu inoltrata alla Commissione ONU sui diritti umani di Ginevra dal responsabile dei “Rapporti con gli Stati” del Vaticano, arcivescovo Giovanni Lajolo: il documento parlava di cristianofobia chiedendo posizioni decise contro il fenomeno, in forte crescita a causa dei conflitti in essere e come effetto collaterale della guerra al terrorismo

Alcuni cantanti e fan di heavy metal, black metal ed altri generi musicali moderni dichiarano apertamente odio verso il cristianesimo. Cantanti del genere black metal si sono detti responsabili per l’ispirazione (se non la perpetrazione) di oltre cinquanta incendi diretti a chiese cristiane in Norvegia dal 1992 al 1996

 

14 marzo 2012 la Commissione Affari Politici e Democrazia del Consiglio d’Europa tiene un’udienza a Parigi sul tema: “La violenza contro le comunità religiose”. Nel corso del suo intervento, il sociologo italiano Massimo Introvigne descrive la cristianofobia come “triplice fenomeno che parte dall’intolleranza culturale, passa dalla discriminazione nelle leggi e arriva alle vere e proprie persecuzioni violente”, individuando quattro “aree di preoccupazione”:

1 l’ultra-fondamentalismo islamico;
2 i superstiti regimi comunisti;
3 il nazionalismo indù o buddhista che spesso prende di mira i missionari;
4 l’avversione laicista dell’Occidente contro la religione in genere, il cristianesimo e, in particolare, la Chiesa Cattolica.
«Naturalmente non si possono mettere sullo stesso piano spettacoli offensivi, campagne di stampa o pressioni di carattere amministrativo in Occidente con gli assassini o le torture in Nigeria o in Pakistan, e tuttavia esiste un piano inclinato che porta dall’intolleranza alla discriminazione e dalla discriminazione alla persecuzione.»
(Massimo Introvigne)

La persecuzione di Nerone, riportata anche da Tacito, scoppiò nel 64 quando i cristiani furono accusati di avere appiccato il Grande incendio di Roma che distrusse gran parte della città. In questa persecuzione furono uccisi gli apostoli Pietro e Paolo.

Nei successivi due secoli e mezzo il cristianesimo rimase sempre formalmente una religione illecita punibile con le massime pene: i suoi fedeli venivano accusati, in particolare, di empietà in quanto si rifiutavano di compiere i sacrifici, obbligatori per legge, agli dei della religione romana ufficiale. Rispetto a questa il cristianesimo appariva una forma di “ateismo”, in quanto rinnegava ogni divinità tradizionale; si trattava quindi di una minaccia alla pax deorum ed alla stessa autorità dell’imperatore che doveva garantirla.

Altri vi vedevano una superstitio, cioè una devozione irrazionale venata di magia, come altre che erano parimenti perseguitate o lo erano state. La volontà di liquidare il Cristianesimo, considerato una “deleteria superstizione”, emerge comunque dalla testimonianza di Plinio il Giovane che, in relazione alle persone accusate di essere cristiani e interrogate sotto tortura, scrive: “se perseveravano, ordinavano che fossero messi a morte”.

Tuttavia fino al 250 non furono ricercati attivamente: questo consentì la diffusione del cristianesimo, ma in comunità semiclandestine che, anche per le particolari norme morali e familiari, erano oggetto di una accesa intolleranza popolare. Le persecuzioni consistevano per lo più in attacchi violenti, più o meno assecondati dalle autorità locali, verso i cristiani fatti capri espiatori di qualcosa.

Salito al trono in un periodo di grave crisi per l’impero, Decio nel 250 volle invece costringere ogni cittadino dell’impero, pena la morte, a professare devozione agli dèi pagani ed implicitamente all’imperatore, in primis i cristiani che erano ormai molto numerosi, soprattutto nelle regioni orientali dell’impero. Molti furono i martiri, ma molti di più furono i lapsi che cedettero alla forza.

Anche la persecuzione di Valeriano si concluse in tempi brevi, ma si caratterizzò per l’attacco mirato ai leader delle comunità ed ai loro beni, segno della floridità economica acquisita.

Partita nel 303 sulla stessa linea, la “grande persecuzione” voluta da Diocleziano diventò violenta nel 304, ma non in tutto l’impero. Fu proseguita principalmente da Galerio fino al 311. Lo stesso Galerio, con l’Editto di tolleranza, e Costantino I con l’editto di Milano del 313 ordinarono la cessazione delle persecuzioni, che tuttavia ebbero ancora strascichi con Licinio.

Le stime sul numero complessivo di cristiani uccisi si basano principalmente su fonti agiografiche del tempo e sono quindi materia di dibattito tra gli studiosi: si ritiene comunque che le vittime siano state migliaia

Risultato immagini per persecuzioni cristiane"

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13 Aprile 2012

MASSIME DI APRILE 2012

Filed under: MASSIME — giacomo.campanile @ 04:45

Lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode,
perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre. Sal 117

At 4,1-12
In nessun altro c’è salvezza.
Cristo è vivo e cammina con noi

esistono due crisi, due emergenze: il buio di Dio e il buio dei valori.

Salmo (Sal 32)
Dell’amore del Signore è piena la terra.

Cristo è risorto, Cristo ha vinto! 😉

Papa Benedetto: Gesu’ entra nei nostri cuori anche se le porte sono chiuse

12 Aprile 2012

Papa Benedetto: Gesu’ entra nei nostri cuori anche se le porte sono chiuse

Filed under: articoli,Religione — giacomo.campanile @ 09:04
Citta’ del Vaticano, 11 apr – ”Anche oggi il Risorto entra nelle nostre case e nei nostri cuori, nonostante a volte le porte siano chiuse”. Lo ha detto papa Benedetto XVI nella catechesi dell’udienza generale di oggi in piazza San Pietro, soffermandosi sulla ”trasformazione che la Pasqua di Gesu’ ha provocato nei suoi discepoli”. Il pontefice e’ arrivato a Roma per l’udienza in elicottero da Castelgandolfo dove sta passando qualche giorno di riposo.
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di Giacomo Campanile
redazione@vivereroma.org

”Solo Lui – ha ammonito papa Ratzinger – puo’ ribaltare quelle pietre sepolcrali che l’uomo spesso pone sui propri sentimenti, sulle proprie relazioni, sui propri comportamenti; pietre che sanciscono la morte: divisioni, inimicizie, rancori, invidie, diffidenze, indifferenze. Solo Lui, il Vivente, puo’ dare senso all’esistenza e far riprendere il cammino a chi e’ stanco e triste, sfiduciato e privo di speranza”. E’ quanto hanno sperimentato non solo i discepoli riuniti nel Cenacolo, ma anche i due discepoli che il giorno di Pasqua erano in cammino da Gerusalemme verso Emmaus. Da allora in poi, il compito dei cristiani e’ testimoniare la ”novita’ di una vita che non muore”, portata dalla Pasqua, che ”va diffusa ovunque”.

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