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La dottrina dell’indulgenza è un aspetto della fede cristiana, affermata dalla Chiesa cattolica, che si riferisce alla possibilità di cancellare una parte ben precisa delle conseguenze di un peccato (detta pena temporale), dal peccatore che abbia confessato con pentimento sincero il suo errore e sia stato perdonato tramite il sacramento della confessione.
Per ottenere una indulgenza plenaria o parziale, secondo la dottrina cattolica, un fedele,completamente distaccato dal peccato anche veniale, deve:
La dottrina del tesoro della Chiesa resta in vigore, insegnando che il bene operato da alcuni (Gesù, Maria, i santi) torna a vantaggio di tutti. Secondo tale dottrina, il tesoro della Chiesa viene amministrato dalla stessa a beneficio di chi è in vita e per tramite dei vivi a beneficio delle anime dei defunti che stanno purificandosi nel Purgatorio. L’indulgenza chiesta dai vivi per i loro defunti aiuta la purificazione di chi in Purgatorio “attende” di essere ammesso in Paradiso. Questo è il nocciolo del dogma della comunione dei santi: le preghiere e le opere di bontà che tutti possono fare, valgono per tutti gli uomini, per tutte le anime (anche quelle dei non cristiani, o degli atei) e vanno a combattere il male che gli stessi uomini commettono.
Quanti di noi, durante le feste natalizie, hanno intonato a scuola il celebre canto “Adeste Fideles”? Non lo canteranno gli studenti dell’Istituto comprensivo di Casazza, in provincia di Bergamo, il cui dirigente scolastico, Maria Antonia Savio, avrebbe ritenuto il brano natalizio “troppo cristiano” per essere suonato durante la festa della scuola.
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“Parigi è persa: qui l’odio per gli infedeli, è sovrano e gli imam vogliono sovvertire le leggi laiche in favore della sharia”. Questa è solo una delle frasi, tratte da interviste, libri, dichiarazioni di Oriana Fallaci
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Un k-way giallo, per coprirsi da pioggia e vento. Ai piedi degli stivali, sporchi di terra. A dimostrare il cammino che ha già percorso. Al collo una croce missionaria. Gli occhi blu, con dentro stilizzata una conchiglia, simbolo del Cammino di Santiago. E poi il bastone del pellegrino. Questa è Luce, la mascotte del Giubileo 2025 (l’inizio ufficiale sarà il 24 dicembre), che è stata presentata il 28 ottobre da Sua Eccellenza monsignore Rino Fisichella.
Luce, la mascotte del Giubileo
Disegnata da Simone Legno, Luce è un personaggio che manda, sì, un messaggio che convoglia accoglienza e speranza, ma allo stesso tempo rappresenta un qualcosa che avvicina i giovani. Lo stesso Legno, sul suo profilo Instagram, ha spiegato: “Il Giubileo – prosegue l’artista romano – è indubbiamente un’opportunità unica per incontrare e dialogare con milioni di persone, inclusi i giovani. Spero che la pellegrina Luce e i suoi amici di viaggio possano rappresentare i sentimenti che risuonano nei cuori delle giovani generazioni”.
Luce simbolo di pace
Osservando Luce, è palpabile il sentimento di speranza che vive in ogni pellegrino. Gli occhi della mascotte del Giubileo, peraltro, sono intrisi di spiritualità. E inviano allo stesso tempo un messaggio di fraternità e pace. Un cuore che si apre, quindi, a una consapevolezza più ampia: quella di un legame diretto con il divino. Un impulso imbevuto di cristianità che si allarga a uno scambio tra i popoli. Un dare-ricevere in moto perpetuo, suggellato dall’accoglienza e dalla condivisione.
Luce, la mascotte del Giubileo
Il Giubileo del 2025, anche noto come Giubileo della Speranza, è un evento religioso di grande importanza per la Chiesa Cattolica.
Cos’è un Giubileo?
È un anno speciale in cui la Chiesa invita tutti i fedeli a un pellegrinaggio spirituale e fisico verso Roma. Si celebra ogni 25 anni e offre l’opportunità di ottenere l’indulgenza plenaria, ovvero la remissione di tutte le pene temporali dovute ai peccati.
Perché è importante il Giubileo del 2025?
* Anno della Speranza: Papa Francesco ha scelto questo tema per incoraggiare tutti a guardare al futuro con ottimismo, nonostante le sfide del mondo.
* Pellegrinaggi: Milioni di persone da tutto il mondo si riuniranno a Roma per visitare le basiliche papali e partecipare a celebrazioni speciali.
* Porta Santa: Verrà aperta la Porta Santa, un rito simbolico che segna l’inizio del Giubileo e rappresenta l’ingresso verso la misericordia divina.
* Opportunità di riflessione: È un momento per riflettere sulla propria fede, rinnovare i propri impegni e costruire un mondo più giusto e fraterno.
Cosa aspettarti:
* Eventi religiosi: Celebrazioni eucaristiche, via crucis, catechesi e momenti di preghiera.
* Iniziative culturali: Concerti, mostre d’arte, convegni e incontri con personalità di spicco.
* Opportunità di volontariato: Molte associazioni organizzano progetti di volontariato per accogliere i pellegrini.Ti spiego cos’è l’indulgenza plenaria nel contesto del Giubileo:
Cos’è l’indulgenza plenaria?
È una speciale grazia concessa dalla Chiesa Cattolica durante l’Anno Santo (Giubileo) che permette la remissione totale della pena temporale dovuta ai peccati già confessati e perdonati. In pratica, è come se Dio cancellasse completamente il “debito” spirituale accumulato a causa del peccato.
Come si ottiene?
Per ottenere l’indulgenza plenaria durante il Giubileo, di solito è necessario:
* Pellegrinaggio: Recarsi in un luogo sacro designato, come una Porta Santa o un Santuario.
* Sacramenti: Partecipare alla Messa, confessarsi e ricevere la Comunione.
* Preghiera: Pregare con devozione, specialmente per le intenzioni del Papa.
* Opere di carità: Compiere gesti di misericordia verso il prossimo.
Condizioni importanti:
* Stato di grazia: È fondamentale essere in stato di grazia, ovvero aver ricevuto il sacramento della Penitenza.
* Distacco dai peccati: È necessario distaccarsi dai peccati mortali e veniali, almeno in modo generico.
* Unione con le intenzioni del Papa: È importante pregare unendo le proprie intenzioni a quelle del Papa per il bene della Chiesa e dell’umanità.
Perché è importante?
L’indulgenza plenaria è un segno concreto della misericordia divina e un’opportunità per i fedeli di rinnovare la propria fede e il proprio impegno a seguire Cristo. È un momento di grazia e di perdono che invita alla conversione e alla riconciliazione.
Vuoi sapere altro sull’indulgenza plenaria o sul Giubileo in corso?
Avvertenza: Ricorda che le modalità per ottenere l’indulgenza plenaria possono variare a seconda delle indicazioni specifiche fornite dalla Chiesa per ogni Giubileo. Ti consiglio di consultare le fonti ufficiali della Chiesa per avere informazioni dettagliate e aggiornate.
Fonti utili:
* Conferenza Episcopale Italiana: https://www.chiesacattolica.it/giubileo2025/
* Holyart: https://www.holyart.it/blog/giubileo-2025/le-regole-per-la-concessione-delle-indulgenze-durante-il-giubileo-2025/
Spero di aver chiarito il concetto dell’indulgenza plenaria. Se hai altre domande, non esitare a chiedere!Giubileo 2025, le Norme per ottenere l’indulgenza plenaria
L’indulgenza, dono senza prezzo della misericordia divina, è uno dei “segni” peculiari degli Anni giubilari. Lunedì 13 maggio la Penitenzieria Apostolica ha reso note le Norme sulla concessione dell’Indulgenza durante il Giubileo 2025. Questa, scrivono citando quanto affermato da Papa Francesco nella Bolla d’Indizione del Giubileo, Spes non confundit, è «una grazia giubilare» che «permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio». Anche in occasione del prossimo Giubileo, per volontà del Santo Padre, la Penitenzieria «intende spronare gli animi dei fedeli a desiderare e alimentare il pio desiderio di ottenere l’indulgenza» e per questo ha stabilito alcune prescrizioni e linee guida per i pellegrini.
Potranno ricevere l’indulgenza, con la remissione e il perdono dei peccati, tutti i fedeli «veramente pentiti», «mossi da spirito di carità», «che, nel corso del Giubileo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione – si legge nelle Norme – pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice». Seguendo le disposizioni della Penitenzieria, a firma del Penitenziere maggiore, S.Em. il cardinale Angelo De Donatis, l’indulgenza potrà essere applicata «in forma di suffragio alle anime del Purgatorio».
I fedeli, “pellegrini di speranza”, potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare, verso almeno una delle quattro Basiliche Papali Maggiori di Roma, in Terra Santa o in altre circoscrizioni ecclesiastiche, e prendendo parte a un momento di preghiera, celebrazione o riconciliazione. Poi, ancora, «visitando devotamente qualsiasi luogo giubilare» e vivendo momenti di adorazione eucaristica o meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede e Invocazioni a Maria. In più, in occasione del Giubileo, si potrà conseguire l’indulgenza, alle stesse condizioni, mettendosi in cammino anche verso altri luoghi sacri nella città di Roma, come altre Basiliche e Santuari storici, le chiese dei cammini giubilari dedicati all’Iter Europaeum e le chiese dedicate alle Donne Patrone d’Europa e Dottori della Chiesa (i dettagli sulle chiese e i cammini giubilari sono consultabili su questo sito).
Lo stesso potrà avvenire anche visitando altri luoghi nel mondo, come, tra gli altri «le due Basiliche Papali minori di Assisi, di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, le Basiliche Pontificie della Madonna di Loreto, della Madonna di Pompei, di Sant’Antonio di Padova». In caso di gravi impedimenti, i fedeli «veramente pentiti che non potranno partecipare alle celebrazioni, ai pellegrinaggi o alle visite», potranno conseguire l’indulgenza giubilare alle stesse condizioni se «reciteranno nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita».
Un’altra modalità per conseguire l’indulgenza saranno, certamente, le «opere di misericordia e di penitenza, con le quali si testimonia la conversione intrapresa». I fedeli «seguendo l’esempio e il mandato di Cristo», sono stimolati «a compiere più frequentemente opere di carità o misericordia, principalmente al servizio di quei fratelli che sono gravati da diverse necessità». Allo stesso modo se si recheranno a rendere visita «ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili… ), quasi compiendo un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro».
Lo «spirito penitenziale», si legge ancora nelle Norme, «è come l’anima del Giubileo» e dunque l’indulgenza potrà essere ottenuta anche «astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali) e da consumi superflui, nonché devolvendo una proporzionata somma di denaro ai poveri, o sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita». E, anche, dedicando parte del proprio tempo libero ad attività di volontariato.
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Gli effetti di alcol e droga spiegati agli studenti dei licei romani. E’ arrivata oggi alla seconda tappa – con l’incontro nella giunta regionale del Lazio – la campagna “Ioamolavita, alcol e droga non ti giocare il cervello”. Ai ragazzi sono stati distribuiti gratuitamente i dvd con la relazione scientifica sull’argomento del neuroscienziato Giulio Maira, presidente della fondazione Atena Onlus e organizzatore dell’evento insieme a Michele Baldi, capogruppo della lista civica Zingaretti. A partecipare un testimonial dal volto noto: il comico Maurizio Battista.
“E’ il secondo tempo di una partita fondamentale che dobbiamo assolutamente vincere – ha spiegato Baldi – La più grande soddisfazione sono i ragazzi che dopo il primo incontro sono venuti da me e mi hanno detto di aver evitato tante situazioni spiacevoli. Questo per me vale più di un posto da ministro”.
Il dvd, ha spiegato Maira, “servirà a diffondere questa informazione all’interno delle scuole e a spiegare le patologie provocate da droga e alcol come i picchi di ipertensione che portano ad emorragie cerebrali e infarti prima tipiche degli anziani ora riscontrabili anche nei giovani a causa delle sostanze supefacenti. Una pasticca di ectstasy può causare anche la morte”.
L’appello è arrivato anche da Battista: “Bevete l’alcol in modo normale, innamoratevi, fate cose sane. Giovani, usate il cervello anche quando vi divertite”. Tra i divertimenti da non eccedere anche l’uso dei social network.