21 Marzo 2018

LA RELIGIONE ANTICHE. EGIZI, MAZDEISMO, GRECI, ETRUSCHI, ROMANI. Lezione 2020

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 09:48

la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro). Mazdeismo, parsismo.

Religione Egiziana.

La religione dei greci, etruschi, romani.

Villa Giulia Roma VIDEO

 Museo etrusco di Villa Giulia. Roma.

Gli Etruschi erano politeisti. Alle divinità dedicarono numerosi templi, costruiti non solo nelle città, ma anche nei luoghi di passaggio, come porti e valichi. Nel tempio si recavano per pregare, offrire sacrifici alle divinità, conoscere il volere degli dèi.

La religione svolgeva un ruolo centrale nella vita di questo popolo. Secondo gli Etruschi, infatti, gli dèi rivelavano agli uomini la propria volontà attraverso particolari segni.

Cosa significa politeismo?

COSA INTENDI PER TEMPIO?

I sacerdoti erano specializzati nell’interpretazione di tali segni: gli àuguri erano i sacerdoti che conoscevano il significato del volo degli uccelli.

Gli aruspici, invece, sapevano leggere le viscere degli animali sacrificati; inoltre i sacerdoti etruschi erano abilissimi (e per questo rinomati) nell’interpretazione dei fulmini.

Chi sono i sacerdoti?

Cos’è UN SACRIFICIO?

LE DIVINITA’

Gli dèi etruschi alle origini della civiltà erano semplici entità, spiriti privi di forma che si manifestavano occasionalmente. È solo con la fase orientalizzante che, sotto l’influsso culturale dei greci, le divinità etrusche assumono l’aspetto antropomorfo. I tre dèi più importanti sono: Tinia (che corrisponde a Zeus), la sua sposa Uni (Era) e loro figlia Menrva (Atena). Altri dèi importanti sono: Turms(Ermes), Fufluns (Dioniso) e Voltumna. Oltre agli dèi esistevano anche i demoni, che secondo la credenza etrusca si incontravano dopo la morte.  Una dea amichevole è invece Vanth.

COSA SIGNIFICA DIVINITA ANTROPOMORFE?

LA DIVINAZIONE

Nella cultura etrusca la divinazione occupava un ruolo fondamentale. Essa si basava sul concetto di predestinazione, secondo il quale la vita di ogni essere vivente sarebbe già stata scritta dagli dèi fin dalla nascita. L’arte divinatoria permetteva all’uomo etrusco di prevedere, attraverso lo studio di segni specifici, la volontà divina e quindi il proprio destino.

La divinazione etrusca si divide in due branche principali: l’aruspicina, ovverosia l’interpretazione della volontà divina attraverso lo studio delle viscere animali – e, più precisamente, fegato (epatoscopia) ed intestino (estispicio) – e la dottrina dei fulmini, ovvero l’interpretazione dei fulmini.

Che cos’è predestinazione?

Cos’è IL FATO O IL DESTINO?

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Cos’è LA TERRA COTTA?

SAI DIERMI Cos’è IL MARMO?

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COSA INTENDI PER NECROPOLI?

COSA INTENDI PER CULTO DEI MORTI?

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RELIGIONE DEI GRECI

Religione dell’Antica Grecia e Divinità greche. Gli antichi Greci erano politeisti, cioè adoravano molti dèi. Gli dèi greci erano concepiti come esseri simili agli uomini, ma a loro molto superiori per potenza e qualità fisiche: bellissimi, di forza immensa, straordinariamente grandi.

Per i Greci tutti gli dèi erano immortali ma, come i mortali, erano soggetti alle passioni e ai sentimenti. Intervenivano nelle vicende umane in base alle proprie simpatie e antipatie.

Il loro cibo era il nettare e la loro bevanda era l’ambrosia. Come gli uomini, anche gli dèi erano soggetti al destino, la Moira, che li guidava. Secondo gli antichi Greci, gli dèi vivevano sulla vetta dell’Olimpo, un alto massiccio montuoso della Grecia tra la Tessaglia e la Macedonia, coperta di nubi perenni.

Il pantheon dei Greci era molto affollato, ma gli dèi principali erano dodici, ognuno caratterizzato da una prerogativa dominante: Zeus, re degli dèi e garante dell’ordine del mondo; Era, sua sposa; Poseidone, signore del mare; Atena, dea della sapienza e protettrice delle attività artigianali; Apollo, dio solare che tutelava la musica e la poesia; Afrodite, dea dell’amore; Ares, signore delle battaglie; Artemide, dea dei boschi, della caccia e protettrice delle fanciulle; Demetra, signora delle messi e dei raccolti; Dioniso, dio del vino; Efesto, signore della tecnica; Ermes, dio messaggero.

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RELIGIONE ROMANA

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14 Marzo 2018

LA PASSIONE DI CRISTO. MEL GIBSON. LEZIONE MARZO 2018

Filed under: 2017-18 LEZIONI,LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 13:14

LA PASSIONE DI CRISTO. MEL GIBSON. passionelode
La passione di Cristo (The Passion of the Christ) è un film del 2004 scritto e diretto da Mel Gibson. Il film è stato interamente girato in Italia, tra Matera e Cinecittà ed è uscito nelle sale cinematografiche degli USA il 25 febbraio 2004 (Mercoledì delle Ceneri)

La vicenda si concentra sulle ultime ore di vita di Gesù Cristo, dall’arresto nell’Orto degli Ulivi, al processo sommario presso il Sinedrio e Ponzio Pilato, alla sua atroce flagellazione, fino alla morte in croce e alla risurrezione.

J.S. BACH, PASSIONE SECONDO GIOVANNI. ROMA 13 APRILE 2017

 

 

Il Getsemani (parola aramaica che significa frantoio)

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 12:34

Il Getsemani (parola aramaica che significa frantoio) è un piccolo oliveto poco fuori la città vecchia di Gerusalemme sul Monte degli Ulivi, nel quale Gesù Cristo, secondo i Vangeli, si ritirò dopo l’Ultima Cena prima di essere tradito da Giuda e arrestato.

Il luogo è noto anche come Orto degli ulivi.

 

Secondo quanto descritto dai Vangeli, Gesù, terminata la cena con i suoi apostoli, si avvia verso il monte degli Ulivi[1] e si ferma nel podere chiamato Getsemani:

« Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare. »   (Matteo 26,36)

In questo podere, mentre gli apostoli dormono, Gesù prega ed accetta la passione che ormai gli si prospetta davanti:

« Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà. »   (Matteo 26,42)

Poi arriva Giuda con una folla armata di spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti per arrestarlo; Giuda bacia Gesù, come segno convenzionale:

« Ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!.
E subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: Amico, per questo sei qui! Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. »   (Matteo 26,47-50)

Nella tradizione cristiana

Agonia al Getsemani. Andrea Mantegna.
Il giardino del Getsèmani è stato sempre meta di pellegrinaggio da parte dei cristiani. È stato visitato nel 333 dall’anonimo di Bordeaux il quale lo descrive nel suo Itinerarium Burdigalense. Eusebio di Cesarea, nel suo Onomasticon, cita il luogo del Getsèmani “ai piedi del Monte degli Ulivi” ed aggiunge che “i fedeli sono soliti ad andare là a pregare”

Nel luogo del Monte degli Ulivi si sono susseguiti molteplici costruzioni di culto. La più antica fu una basilica bizantina del IV secolo, distrutta da un terremoto nel 746. Successivamente fu eretta una cappella durante le Crociate, abbandonata poi nel 1345. Il luogo fu poi acquisito da una comunità francescana nel 1681, che vi creò un giardino nel 1848. Sui resti delle due precedenti chiese oggi sorge la Chiesa di tutte le Nazioni, anche conosciuta come Basilica dell’Agonia (chiesa cattolica). Essa contiene quella che è ritenuta una parte della roccia dove Gesù pregò e sudò sangue prima di essere arrestato.

13 Marzo 2018

Il Circo della Farfalla. Lezione marzo 2018

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 10:56

Il Circo della Farfalla.

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