I Santi sono coloro che si sono meritati la ricompensa del cielo: poveri in spirito, mansueti, tribolati, giusti, misericordiosi, puri, pacifici e perseguitati a causa di Gesù. Tutti Santi.
Nel Calendario, la Chiesa ha segnato soltanto i nomi di coloro la cui vita è stata riconosciuta esemplare. Ma sono santi tutti coloro che si salvano, e sperano di salvarsi e accolgono la salvezza di Gesù.
Oggi è dunque la grande festa della Chiesa del cielo gloriosa, che attorno al trono di Dio esulta nella sterminata assemblea dei salvati, mentre, come dice San Giovanni, ” tutti gli angeli gridano: La benedizione e la gloria e la sapienza e il ringraziamento e l’onore e la potenza e la forza del nostro Dio, per i secoli dei secoli “.
La festa di Tutti i Santi o, come si dice più latinamente, di Ognissanti, anche questa festa venne dalla Chiesa Orientale, e fu accolta a Roma quando il Papa Bonifacio IV trasformò il Pantheon, dedicato a tutti gli dei dell’antico Olimpo, in una Chiesa in onore della Vergine e di tutti i Santi.
Ciò avveniva il 13 maggio del 609. Alcuino, il maestro di Carlomagno, fu uno dei propagatori della festa. Egli era un inglese di York, e i Celti consideravano il 1 novembre giorno di solennità, perché segnava l’inizio della stagione invernale.
Si pensa perciò che lo spostamento della festa, dal 13 maggio al 1 novembre, sia stato determinato da influenze anglosassoni e francesi. Ciò avvenne nel 1475, sotto il pontificato di Sisto IV.
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