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”Solo Lui – ha ammonito papa Ratzinger – puo’ ribaltare quelle pietre sepolcrali che l’uomo spesso pone sui propri sentimenti, sulle proprie relazioni, sui propri comportamenti; pietre che sanciscono la morte: divisioni, inimicizie, rancori, invidie, diffidenze, indifferenze. Solo Lui, il Vivente, puo’ dare senso all’esistenza e far riprendere il cammino a chi e’ stanco e triste, sfiduciato e privo di speranza”. E’ quanto hanno sperimentato non solo i discepoli riuniti nel Cenacolo, ma anche i due discepoli che il giorno di Pasqua erano in cammino da Gerusalemme verso Emmaus. Da allora in poi, il compito dei cristiani e’ testimoniare la ”novita’ di una vita che non muore”, portata dalla Pasqua, che ”va diffusa ovunque”.