15 Gennaio 2017

NON HANNO PIÙ VINO. IL SANTO VINO. LEZIONE GENNAIO 2017

Filed under: LEZIONI 2016-17,LEZIONI DI RELIGIONE,Senza Categoria — giacomo.campanile @ 21:04

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Il vino è una bevanda alcolica, ottenuta dalla fermentazione (totale o parziale) del frutto della vite, l’uva (sia essa pigiata o meno), o del mosto.

LE NOZZE DI CANA. (Gv 2) NON HANNO PIU’ VINO. BREVE LEZIONE DI RELIGIONE GENNAIO 2017

La Bibbia (Genesi 9,20-27) attribuisce la scoperta del processo di lavorazione del vino a Noè: successivamente al Diluvio Universale, avrebbe piantato una vigna con il cui frutto fece del vino che bevve fino ad ubriacarsi. Il Cristianesimo considera il vino come specie sotto cui, nel sacramento dell’Eucarestia, si cela il sangue di Gesù Cristo, che nel corso dell’ultima Cena egli definì “per la nuova ed eterna alleanza, versato per molti in remissione dei peccati”.

1. STORIA DEL VINO

Breve Storia del vino

Non hanno più vino

Blues del Signore 12 giugno 2009 D.Sola

2004 LE NOZZE DI CANA (Gv 2) La Potenza.

LE NOZZE DI CANA (Gv 2) musiche di G.Campanile 2007

LE NOZZE DI CANA (Giovanni 2,1-12) 2016 DARIO

LE NOZZE DI CANA TESTO E ACCORDI.

Le Nozze di Cana è un affresco (200×185 cm) di Giotto, databile al 1303-1305. Cappella degli Scrovegni a Padova. È compresa nelle Storie di Gesù

Scrovegni Padova. Risultati immagini per giotto le nozze di canampresa


La scena è ambientata in una stanza, convenzionalmente aperta verso il cielo ma da interndersi al chiuso, descritta con attenzione ai dettagli: drappi rossi rigati coprono le pareti, un fregio corre in alto e in alto stanno grate lignee traforate e rette da mensole, sulle quali si trovano dei vasi e degli elementi decorativi. Seguendo il Vangelo di Giovanni è mostrato il momento in cui Gesù, seduto a sinistra accanto allo sposo e vicino a un apostolo, benedice con un gesto l’acqua versata nelle grandi giare dall’altra parte della stanza e trasformandola in vino. Il grasso maestro di mensa assaggia con un bicchiere la bevanda e, stando al racconto evangelico, pronuncerebbe poi la frase “Tu hai conservato fino ad ora il vino buono!” (Gv 2, 7-11).

Il lato del tavolo rivolto allo spettatore ha al centro la sposa, vestita con un abito rosso ricamato con finezza, seduta accanto alla Madonna, anch’essa benedicente, e a un’altra ragazza con una corona di fiori in testa. Due inservienti stanno dall’altra parte del tavolo.

Elengantissima è la cromia pastello, che accentua col chiaroscuro i volumi plastici delle figure. Notevole cura è riposta nella descrizione degli oggetti, dalla tovaglia candida con orditi che creano fasce di diverso colore, alle giare finemente scanalate, fino alle suppellettili e alle pietanze sulla tavola. Il maestro di mensa e il ragazzo dietro di lui sono così ben caratterizzati da aver fatto ipotizzare che si tratti di ritratti di personaggi realmente esistiti.

DOMANDE

PERCHÉ IL VINO è ALLA BASE DELLA CULTURA OCCIDENTALE?

SECONDO LA BIBBIA CHI HA CREATO IL VINO?

CHE SIGNIFICATO HA IL VINO NELLA RELIGIONE CRISTIANA?

CHI ERA IL DIO PAGANO ROMANO DEL VINO?

COSA SIGNIFICA LA FRASE LATINA IN VINO VERITAS?

CHI è IL PIù GRANDE PRODUTTORE DI VINO AL MONDO?

COSA CI VUOL DIRE GIOTTO NELLE STORIE DI GESÙ NELLA CAPPELLA DEGLI SCOVEGNI?

COSA SIGNIFICA TRANSUSTANZIAZIONE?

COSA SIGNIFICA CHE GESÙ è LA VITE E NOI I TRALCI?


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