16 Marzo 2015

Persecuzione dei cristiani oggi.

Filed under: LEZIONI 2014-15,OMOFOBIA — giacomo.campanile @ 17:35

CRISTIANI PERSEGUITATI

La libertà religiosa in molte parti del mondo è a rischio. In questo dossier nella colonna di sinistra le testimonianze delle persecuzioni contro i cristiani e nella colonna di destra un approfondimento sulla situazione in Iraq e in altri Paesi del Medio Oriente dove il sedicente “Califfato” islamico marchia con una N come Nazareni le case dei cristiani, costretti a fuggire in massa.

Il marchio della vergogna sulle case dei cristiani a Mosul: N come Nazareno, cioè appunto cristiano. Un marchio della vergogna non per chi lo subisce ma per gli jihadisti che lo impongono.

La lettera N da marchio d’infamia simbolo di una battaglia di libertà religiosa

Le violenze contro le comunità cristiane nel mondo non si sono mai fermate. Fin dalla venuta di Cristo, milioni di persone sono state martirizzate e costrette a nascondersi. Gli ultimi due millenni sono stati costellati di guerre di religione fratricide, di episodi tragici di discriminazione e violenza. Nonostante una costante storica apparentemente deterministica, oggi assistiamo a un fenomeno persecutorio più intenso, più grave, più metodico e spietatamente ideologizzato. Soprattutto a partire dall’11 Settembre il numero di eccidi delle minoranze cristiane d’Oriente, dall’Egitto al Pakistan, è aumentato esponenzialmente ad opera del fondamentalismo islamico, anche se i cristiani sono perseguitati in altri Paesi, dalla Cina all’India.

Essere cristiano in Nord Africa o in Medio Oriente, agli occhi degli islamisti, non significa tanto professare una religione minoritaria e diversa da quella ufficiale (che comporta comunque ghettizzazioni, emarginazioni e violenze), bensì essere percepito come il prolungamento invadente del cristianesimo occidentale, l’incarnazione in chiave religiosa dell’America politica, di Israele, dell’Occidente ateo e peccatore. Per questa ragione, i cristiani vengono eliminati in maniera sistematica. Soprattutto se, com’è accaduto con il ministro pakistano per le minoranze Shabaz Bhatti, ucciso nel febbraio scorso, rappresentano politicamente gli ultimi baluardi di libertà religiosa e di pensiero di un intero paese.

Non ricordiamoci dei cristiani del mondo solo se muoiono in massa, intervista a Massimo Introvigne di Cristiana Vivenzio, 6 febbraio 2011. Ogni quattro perseguitati al mondo per motivi razziali, di nazionalità o di religione, tre sono cristiani. Un eccidio di cui ci si ricorda solo quando la soglia del numero di morti supera la decina. Massimo Introvigne, che è appena stato nominato rappresentante Osce per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni, ha molte idee su cosa devono fare gli organismi internazionali e in particolare l’Osce per contrastare questa situazione.

Una giornata della memoria per i martiri cristiani, tratto da eclj.org, 25 gennaio 2011. Durante un convegno a Strasburgo presso il Centro Europeo per il Diritto e la Giustizia (ECLJ), il rappresentante Osce per la lotta contro la discriminazione e la xenofobia, Massimo Introvigne, ha proposto l’istituzione di una Giornata europea della memoria per i martiri cristiani di tutto il mondo. Sulla scia dell’importantissimo evento ecumenico organizzato da Papa Giovanni Paolo II al Colosseo il 7 maggio 2000, proprio il 7 maggio potrebbe diventare l’occasione annuale di fermarsi

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