20-10-2009 -Papa BENEDETTO XVI.
Dimenticare le radici cristiane dell’Europa significa esporre il continente europeo al rischio dell’individualismo e dall’utilitarismo.
Papa Benedetto XVI ricevendo questa mattina in Vaticano le Lettere credenziali di Yves Gazzo, capo della delegazione della Commissione delle Comunità Europee presso al Santa Sede, ha affermato che l’Europa deve essere uno spazio di pace e stabilità, per questo non deve dimenticare i valori che
«sono frutto una lunga e silenziosa storia nella quale, nessuno potrà negarlo, il cristianesimo ha giocato un ruolo di primo piano. L’uguale dignità di tutti gli esseri umani, la libertà dell’atto di fede come radice di tutte le altre libertà civili, la pace come elemento decisivo del bene comune».
«Quando la Chiesa ricorda le radici cristiane dell’Europa, non lo fa per chiedere uno statuto privilegiato per se stessa. Vuole fare opera di memoria storica.
L’ispirazione decisamente cristiana dei Padri fondatori dell’Unione Europea. Verità sempre più taciuta».
La Chiesa “desidera affermare anche che il solco dei valori risiede principalmente nella eredità cristiana che continua ancora oggi a nutrirlo».
Affidamento al Cuore Immacolato di Maria
Santi patroni d’Europa:
Benedetto, Cirillo e Metodio, Brigida, Caterina, Teresa Benedetta.