19 Febbraio 2014

Miracoli di Gesù

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 23:50

Lui ci ha dato. canto di gioia.

il grande miracolo è la gioia.

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Canto, Vedrai miracoli.

LE NOZZE DI CANA

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La religione cristiana chiama miracoli di Gesù alcuni eventi narrati nei vangeli canonici, e in altri libri del Nuovo Testamento, ritenuti prodigiosi ed attribuiti a Gesù.

Per la dottrina cattolica, e in generale per la fede cristiana, soltanto i miracoli attestati nei Vangeli canonici  sono da considerarsi come fatti storici, con significato trascendente.

Un miracolo, in teologia, è un evento straordinario, al di sopra delle leggi naturali, che si considera operato da Dio direttamente o tramite una sua creatura. Nel linguaggio comune, per estensione, il termine miracolo indica anche un fatto eccezionale, che desta meraviglia.

Incarnazione

Gesù fu concepito da una Vergine per opera dello Spirito Santo.

Anche la nascita di Gesù avviene verginalmente, benché di questo il Vangelo parli solo indirettamente, e l’attestazione sia quindi tradizionale.

Guarigioni

Il maggior numero di racconti miracolistici descritti nel Nuovo Testamento riguarda la malattia o la disabilità. I vangeli sottolineano in ogni episodio modi diversi con cui Gesù avrebbe compiuto il miracolo; a volte egli avrebbe curato le persone semplicemente dicendo alcune parole oppure imponendo le mani, altre volte impiegando rituali elaborati e usando mezzi vari (per esempio sputo o fango);

febbre – I sinottici descrivono Gesù che libera dalla febbre la suocera di Simon Pietro quando visita la sua casa a Cafarnao nel periodo in cui Simone viene accolto fra i suoi apostoli;

lebbra – I sinottici raccontano che, all’inizio della sua predicazione, Gesù guarisce un lebbroso e gli comanda di offrire i sacrifici rituali prescritti dal Deuteronomio. Gli intima inoltre di non dire a nessuno di essere stato guarito. Ma siccome l’uomo disobbedisce, la fama di Gesù aumenta a tal punto da costringerlo a ritirarsi in luoghi solitari. Nel Vangelo secondo Luca si racconta che successivamente, nel suo cammino verso Gerusalemme, Gesù manda dieci lebbrosi, che avevano ricercato il suo aiuto, dai sacerdoti e che i dieci vengono guariti mentre si recano da loro. Uno solo di essi, un samaritano, ritorna a ringraziare Gesù (cfr. Vangelo secondo Luca, 17,11-19);

emorragia di lunga durata – I sinottici raccontano che mentre Gesù si reca alla casa di Giairo è avvicinato da un’emorroissa, una donna affetta da emorragia da 12 anni, ed essa viene guarita appena tocca il mantello di Gesù. Egli si gira e le dice: “Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita” (cfr. Vangelo secondo Matteo, 9,20-22);

edema – Solo Luca racconta che, durante un sabato, Gesù va a mangiare a casa di un capo dei farisei e gli viene presentato un idropico, ovvero una persona che soffre di edema. Gesù allora domanda ai farisei presenti se è lecito guarire di sabato e, non avendone ottenuto risposta, guarisce l’uomo. Gesù inoltre sfida i farisei dicendo che essi stessi tirerebbero fuori dal pozzo un asino od un bue che vi fosse caduto accidentalmente dentro (cfr. Vangelo secondo Luca, 14,1-6);

sordità – Solamente il Vangelo secondo Marco racconta che Gesù va nel territorio della Decapoli e cura un uomo sordo e muto. Nel dettaglio, dapprima Gesù tocca gli orecchi dell’uomo e tocca con la saliva la sua lingua e poi dice la parola “Effatà”, che in aramaico significa “apriti” (cfr. Vangelo secondo Marco’, 7,31-37);

cecità – Marco racconta di un cieco incontrato a Betsaida, che Gesù guarisce mettendogli la saliva sugli occhi, e di Bartimeo, un mendicante cieco incontrato a Gerico; Giovanni invece ricorda un cieco dalla nascita che Gesù guarisce mettendogli sugli occhi dell’argilla formata con la terra su cui ha sputato (cfr. Vangelo secondo Marco, 8,22-26 e 10,46-52 e Vangelo secondo Giovanni, 9,1-7);

paralisi – Matteo e Marco citano l’episodio di Cafarnao in cui viene portato a Gesù un paralitico su di un lettino, e Gesù lo guarisce dicendogli «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati» fra lo stupore dei presenti (cfr. Vangelo secondo Marco, 2,1-12 e Matteo, 9,1-8);

altre malattie non meglio specificate.

Esorcismi

Secondo i vangeli sinottici Gesù ha eseguito molti esorcismi di indemoniati. Questi fatti non sono raccontati dal Vangelo secondo Giovanni.

I racconti nei vangeli sinottici sono:

Esorcismo a Cafarnao – Gesù esorcizza uno spirito immondo e gli proibisce di dire che egli è “un santo di Dio” (cfr. Vangelo secondo Marco, 1,21-28);

Gesù libera dal demonio con una parola (cfr. ad esempio Vangelo secondo Matteo, 8,16)

L’uomo posseduto da demoni nel paese dei Geraseni – Quest’uomo indemoniato vive in caverne e vaga per i monti in preda alla sua follia. A Gesù che lo incontra e gli chiede il nome, risponde di chiamarsi legione perché i demoni che lo posseggono sono molti. I demoni poi supplicano Gesù di essere mandati in un gruppo di maiali. Accontentati, i maiali impazziscono e si precipitano nel lago morendone affogati. La gente del luogo resta meravigliata ed impaurita nel vedere l’uomo sano di mente e nel sentire la storia dei maiali tanto da chiedere a Gesù di allontanarsi (cfr. Vangelo secondo Luca, 8,26-39 e Marco 5,1-20;

Gesù guarisce due ciechi e quindi un uomo muto a causa di un demonio: la persona guarita riprende a parlare, ma i farisei pensano che Gesù guarisce per la potenza stessa di Beelzebub (cfr. Vangelo secondo Matteo, 9,32-34 e 12,21-25);

Gesù dà ai dodici apostoli l’autorità di scacciare i demoni (cfr. Vangelo secondo Matteo, 10,1);

Gesù dice che se ha scacciato i demoni per mezzo dello spirito di Dio allora il Regno di Dio è ormai venuto

Dominio della natura

I vangeli riportano dei miracoli che descrivono il dominio di Gesù sulle leggi della natura:

Tramutazione dell’acqua in vino. Il primo miracolo di Gesù fu durante un matrimonio, a Cana: Gesù trasforma 6 anfore di acqua in vino perché quest’ultimo era venuto a mancare (cfr. Vangelo secondo Giovanni, 2,1-11);

Moltiplicazione dei pani. Gesù dà da mangiare a 5000 oppure a 4000 persone con pochi pezzi di pane ed alcuni pesci raccolti dai suoi discepoli. Gli avanzi riempiono vari canestri (cfr. Vangelo secondo Matteo, 14,13-21 e 15,32-39);

Maledizione del fico. Gesù maledice un albero di fico e questo appassisce (cfr. Vangelo secondo Matteo, 21,18-22);

Gesù calma la tempesta del lago (cfr. Matteo 8,23-27 Marco 4,35-41 Luca 8,22-25);

Camminata sull’acqua. Gesù viene verso la barca dei discepoli camminando sulle acque del lago (cfr. Vangelo secondo Matteo, 14,22-33).

Resurrezioni dai morti

La Resurrezione di Lazzaro, Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova.

I vangeli canonici riportano quattro casi di resurrezioni attribuite a Gesù:

La figlia di Giairo – Giairo, capo di una sinagoga, chiede a Gesù di curare la sua figlia gravemente malata. Ma, mentre Gesù vi si sta recando, alcuni uomini vengono a dire che la figlia è morta. Gesù afferma che sta solamente dormendo e quando arriva alla casa la risuscita con la parola «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!» (cfr. Vangelo secondo Marco, 5,21-43);

Il figlio della vedova a Nain – Il figlio di una vedova viene portato a sepoltura nella cittadina di Nain. Gesù ha pietà della vedova e le dice di non piangere. Si avvicina poi alla bara e con le parole: «Giovinetto, dico a te, alzati!» lo risuscita (cfr. Vangelo secondo Luca, 7,11-17);

La resurrezione di Lazzaro – Lazzaro, amico intimo di Gesù, è morto ormai da quattro giorni quando Gesù gli ordina di alzarsi (cfr. Vangelo secondo Giovanni, 11,1-44);

La resurrezione di Gesù, che (teologicamente) è un fatto a sé, completamente diverso dai precedenti.

Conoscenze soprannaturali

I credenti riconoscono una natura miracolosa anche nella capacità, ritenuta appunto soprannaturale, di Gesù di conoscere fatti e pensieri; per esempio, Natanaele rispose alla frase di Gesù: “Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico” con le parole: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!” (cfr. Vangelo secondo Giovanni, 1,48-49); Gesù precisa alla Samaritana il numero esatto dei suoi mariti e dei suoi amanti (Gv. 4,18); Gesù predice a Pietro il suo tradimento (Lc. 22,34); e altri.

Interpretazione

Prospettiva cristiana

Per molti cristiani i miracoli di Gesù rappresentano degli avvenimenti storici effettivamente accaduti, altri invece ne propongono una lettura figurativa[7].

In particolare molti cristiani pensano agli esorcismi di Gesù come vere liberazioni dal demonio; in conseguenza, la chiesa cattolica riconosce ai suoi fedeli (oggi solamente ai sacerdoti) il potere di compiere esorcismi, e ha stabilito un preciso Rituale liturgico al quale l’esorcista deve attenersi; ogni diocesi dovrebbe avere almeno un esorcista espressamente nominato.

Inoltre i cattolici, gli ortodossi e gli anglicani considerano l’Ultima Cena e la transustanziazione concomitante un evento miracoloso che richiede di prendere alla lettera le parole di Gesù.

La maggior parte dei cristiani accetta infine la resurrezione di Gesù come il fatto miracoloso per eccellenza.

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