27 Settembre 2010

Bagnasco bacchetta i politici italiani

Filed under: articoli,Religione — giacomo.campanile @ 21:29
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Nel corso della prolusione svolta a Roma, il Presidente della CEI ha toccato i temi della crisi economica, dei cattolici in politica, della nuova evangelizzazione e della necessità di un rinnovato entusiasmo sacerdotale.

In merito alla situazione del Paese e del popolo italiano, il Cardinale Bagnasco ha respinto l’influsso di una “corrente di drammatizzazione mediatica, che sembra dedita alla rappresentazione di un Paese ciclicamente depresso” perchè “finisce per condizionare l’umore generale e la considerazione di sé”.

“Dovremmo invece – ha sottolineato – essere stabilmente capaci della giusta auto-stima, senza cesure o catastrofismi, esattamente così come si è ogni giorno dedicati al lavoro che dà sostentamento alla propria famiglia”.

“Il Paese – ha aggiunto – non può attardarsi: povero di risorse prime, più di altri deve far conto sull’efficienza del sistema e su una sempre più marcata valorizzazione delle risorse umane”.

Tuttavia, ha anche denunciato che “se si ritardano le decisioni vitali, se non si accoglie integralmente la vita, se si rinviano senza giusto motivo scadenze di ordinamento, se si contribuisce ad apparati ridondanti, se si lasciano in vigore norme non solo superate ma dannose, se si eludono con malizia i sistemi di controllo, se si falcidia con mezzi impropri il concorrente, se non si pagano le tasse, se si disprezza il merito… si è nel torto, si cade nell’ingiustizia”.

“Ma lo scopo di ogni partecipazione politica – ha continuato il porporato – è proprio la giustizia, e per questo occorre produrre lo sforzo necessario – cui la Chiesa non mancherà moralmente di contribuire – per superare la logica del favoritismo, della non trasparenza, del tornaconto”.

Per questi motivi, l’Arcivescovo di Genova ha lanciato un appello “come Vescovi, – ha detto – sentiamo di dover esprimere stima e incoraggiare quanti si battono con abnegazione in politica; facciamo pressione perché si sappiano coinvolgere i giovani, pur se ciò significa circoscrivere ambizioni di chi già vi opera”.

“Ai cattolici con doti di mente e di cuore – ha continuato – diciamo di buttarsi nell’agone, di investire il loro patrimonio di credibilità, per rendere più credibile tutta la politica”.

Dopo aver precisato di lasciare ai competenti il compito di definire i modi di ingaggio e le regole proprie della convivenza, il presidente della CEI ha rilevato che ai Vescovi tocca segnalare come “una ‘città’ la si costruisca tutti insieme, dall’alto e dal basso, in una sfida che non scova alibi nella diserzione altrui. Le maturazioni generali hanno bisogno di avanguardie: ognuno deve interrogarsi se è chiamato a un simile compito”.

Il Cardinale Bagnasco ha concluso affermando che il cuore, il motore di quanto la CEI propone è “l’ideale del bene comune”, ed ha ricordato un sogno affinché “possa sorgere una generazione nuova di italiani e di cattolici che sentono la cosa pubblica come fatto importante e decisivo, che credono fermamente nella politica come forma di carità autentica perché volta a segnare il destino di tutti”.

di Giacomo Campanile
redazione@vivereroma.org

5 Comments »

  1. Ineffetti i politici dovrebbero pensare di più al benessere della comunità che al loro…lodeeeeeee…

    Comment by adele marinello e sara lambiase — 29 Settembre 2010 @ 12:17

  2. prof è vero questi politici ormai sembrano più attori di centovetrine che persone con il compito di tirare avanti sto paese! amiamo per primo il prossimo prof! yo peace!!!

    Comment by tania paloni — 29 Settembre 2010 @ 12:18

  3. I politici devono far si che tutti i cittadini godano di beni comuni…devo lavorare per noi..Per il popolo..Cosa che putroppo oggi non fanno perchè sono troppo presi dall’essere al di sopra di tutto e di tutti (naturalmente è una loro convinzione).. Non si danno da fare per niente per il bene della popolazione…Dovrebbero impegnarsi in questo e pensare meno ai loro interessi… è questo quello che pensiamo noi.. Lode prof Cla & Chiara

    Comment by Claudia 3D e Chiara 3D — 29 Settembre 2010 @ 12:19

  4. Il cardinal Bagnasco ha ragione a dire che i politici dovrebbero accorgersi dei veri problemi della comunità e della poca credibilità che attualmente aratterizza la politica. Ance l’idea di far entrare giovani in politca è una buona idea perchè servono idee fresche per rinnovre questa situazione politica e spiriti intarprendenti per aiutare questa Italia in degrado. Io comunque penso che anche i vescovi debbano pensare un po’ di più ai loro colleghi relgiosi,non sempre ortodossi…

    Comment by DANIELE MARTIRI — 29 Settembre 2010 @ 12:20

  5. penso che il cardinal Bagnasco abbia ragione, ormai quando si parla di politica sentiamo solo gossip o scandali di politici convolti in strani affari o problemi vari senza mai soffermarsi sui veri problemi che ha questo paese, nessuno cerca di accordarsi per prendere decisioni ma i vari partiti litigano solamente fra di loro… e trovo giusta l idea di inserire giovani nella politica.. un nuovo punto di vista potrebbe essere utile.. tuttavia penso che come la politica,anche la chiese deve contribuire concretamente per aiutare la popolazione

    Comment by nicole e emanuela 3D — 29 Settembre 2010 @ 12:35

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