28 Gennaio 2010

San Tommaso d’Aquino

Filed under: articoli,FILOSOFIA RELIGIONE,LEZIONI DI RELIGIONE,Religione,SANTI,Teologia — giacomo.campanile @ 09:50

LE 5 VIE DELLA CONOSCENZA DI DIO

LEZIONE VIDEO DI Giacomo Campanile

S. TOMMASO 19

Tommaso d’Aquino, O.P. (Roccasecca, 1225 – Fossanova, 7 marzo 1274), definito Doctor Angelicus, è forse il più grande Dottore della Chiesa.E’ stato un filosofo e teologo italiano, della scolastica.

Ed ecco le 5 vie, i cinque argomenti, esposti inizialmente nella Summa contra Gentiles, sono argomenti puramente razionali, perché rivolti a chi non ha la fede. Le riformulò in modo più rigoroso nella Summa Theologiae.

1) Movimento. E’ evidente che certe cose si muovono e tutto ciò che si muove è mosso da altro. Colui che è in movimento e colui che viene mosso sono due entità distinte. Il primo non è ancora in atto, il secondo è già in atto. Ci dev’essere dunque all’origine qualcosa che non può essere mosso da altro, questo lo chiamiamo Dio.

2) Causa efficiente. E’ impossibile che una cosa sia causa efficiente di sé stessa, perché per esserlo dovrebbe produrre sé stessa e dovrebbe esserci prima di essere prodotta. Noi non ci facciamo da noi stessi e quindi bisogna ammettere una prima causa efficiente, questa la chiamiamo Dio.

3) Contingenza. Esistono cose che prima non c’erano e poi non ci sono più, sono contingenti. Se tutto fosse contingente vorrebbe dire che tutto ciò che esiste può non essere. Questo significa dunque che ci può essere un momento in cui non c’è nulla, ma non si spiegherebbe perché adesso c’è qualche cosa. Non c’è quindi mai stato un momento in cui non c’era niente: se c’è qualche cosa allora vuol dire che non tutto è contingente, c’è almeno un ente che è necessario, cioè che non può non essere, questo lo chiamiamo Dio.

4) Gradualità: esistono cose più o meno belle, nobili, perfette ecc.., ma il grado minore o maggiore di una cosa dev’essere sempre in paragone a qualcosa d’altro, cioè se ci sono cose di grado parziale, ci deve essere necessariamente essere qualcosa di grado supremo. Se ci sono diversi gradi di essere, è necessario un essere nel grado massimo, questo lo chiamiamo Dio.

5) Ordine: esistono cose ordinate ad un fine, pur non essendo loro intelligenti. Queste cose non sono in grado di direzionarsi verso un fine, quindi occorre necessariamente qualcuno che le abbia dirette verso un fine (come la freccia e l’arciere), questo lo chiamiamo Dio.

Dio esiste?

Tommaso risponde con le 5 vie che costituiscono un argomento a posteriori poiché
a priori non se ne può dare dimostrazione, non essendo conosciuta l’essenza di Dio e
non potendone quindi derivare analiticamente l’esistenza (vs Anselmo e l’argomento
ontologico: non si può passare dal piano del pensiero a quello dell’essere)
1. Prova cosmologica – Dio come causa del moto (primo motore immobile aristotelico)
2. Prova causale – Dio come causa prima (efficiente)
3. Rapporto tra possibile e necessario – Dio come causa necessaria
(fondamento nell’universo contingente)
4. Prova dei gradi – Dio come causa perfetta (principio dei diversi gradi di perfezione)
5. Prova finale – Dio come causa del finalismo del cosmo (tutto tende a un fine)

Che cosa è Dio? Dio è causa prima incausata
Che discorso è possibile su Dio? Teologia negativa:
(a) non parlo di Dio in sé, ma di Dio in rapporto al mondo (è causa
in rapporto agli effetti)
(b) non dico ciò che Dio è, ma ciò che non è

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