19 Giugno 2013

Missione educativa

Filed under: DOCENTE,Religione — giacomo.campanile @ 05:14

Il più divino dei compiti

Oggi il compito educativo, di estrema importanza, è in una situazione di grande crisi. Questo è a tutti evidente perché né i genitori né gli educatori sanno come formare i ragazzi. Ciò che in passato sembrava giusto ed adeguato per la formazione morale dei giovani, ai nostri tempi è considerato poco valido. I social media, poiché propongono nuove forme di pensiero e di azione, molto spesso assai nocive, sono giustamente definiti e considerati come i nuovi “maestri”: infatti, mentre le persone per bene sono seriamente preoccupate, essi introducono nel modo di comportarsi modelli immorali e finiscono per provocare lentamente la corruzione della società.
Pertanto deve essere stretta una qualche forma di patto tra gli educatori, senza alcun indugio. A questo aspirava Fabio Quintiliano, grande pedagogista, vissuto nel primo secolo dopo Cristo. Nella sua opera Institutio Oratoria, sviscera abbondantemente e con lucidità di pensiero la tematica educativa. Secondo Quintiliano, è indispensabile che i ragazzi siano formati da educatori di ottime qualità. Se mancano, non soltanto quel nobile compito educativo crolla, ma anche le strutture della società vanno in rovina. Quintiliano illustra l’identità del migliore educatore quando dichiara che i formatori devono essere forniti, oltre che di competenze teoriche, anche di qualità morali.
L’insegnamento di Quintiliano è stato confermato dagli psicologi. Dopo aver studiato quali siano i processi educativi preferibili, non hanno esitato nel dichiarare che un educatore, se vuole svolgere con successo il suo compito, dovrà essere sempre, buono, imparziale, comprensivo.
Inoltre, è opportuno che gli educatori, nell’adempimento del loro lavoro, si impegnino con motivazioni autentiche, consapevoli di compiere un compito moralmente nobile che ha uno scopo ben preciso: formare la vita interiore dei ragazzi orientandola al bene, alla verità, alla bellezza.
Conseguentemente Giovanni Bosco, che a ragione è da tutti ritenuto il più importante dei pedagogisti cristiani, sosteneva che la missione educativa è di tutte le azioni divine quella più divina. Per compierla, come esorta don Bosco, i giovani non solo devono essere amati, ma devono sentire di essere amati dai loro educatori.

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