26 Novembre 2007

ESSENI – COMUNITA’ DI QUMRAN

Filed under: BIBBIA,Video — giacomo.campanile @ 13:36

COMUNITA’ DI QUMRAN

DOVE SI TROVA IL MAR MORTO?

DOVE SFOCIA IL GIORDANO?

QUALE IMPERATORE DISTRUSSE LA COMUNITA’ DI QUMRAN?

CHI SONO GLI ESSENI?

SU QUALE MATERIALE  SCRIVEVANO I LORO MANOSCRITTI?

QUALE FU IL PRIMO ROTOLO RITROVATO?

COS’ E’ MASADA?

PER APPROFONDIMENTI LEGGI UN MIO ARTICOLO SULL’ARGOMENTO

25 Novembre 2007

SANTI E MIRACOLI

Filed under: Religione — giacomo.campanile @ 00:17

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24 Novembre 2007

Il nuovo libro di Renzo Lavatori: Il Signore verrà nella gloria

Filed under: Teologia — giacomo.campanile @ 23:56

Il nuovo libro di don Renzo Lil Signore verràavatori”Il Signore verrà nella gloria”, L ‘escatologia alla luce del Vaticano II, Edizioni Dehoniane Bologna,che è uscito in questi giorni è un trattato di escatologia. Il noto teologo senigalliese che vive e insegna a Roma si è cimentato su un argomento molto interessante, ma anche impegnativo.

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Sergej Bulgakov Sacerdote ortodosso, teologo

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE,Teologia — giacomo.campanile @ 23:40

Sergej Bulgakov Sacerdote ortodosso, teologo

Testimoni
Livny, Russia, 1871 – 1944

Sergej Bulgakov è considerato uno dei più importanti pensatori nella storia plurisecolare dell’Ortodossia.
Nasce nel 1871 a Livny cittadina della Russia centrale posta tra Mosca e Charcov, in un famiglia numerosa.

Il papà è un sacerdote ortodosso, dedito al bere. La mamma si rivela economicamente dissennata, creando costante instabilità economica. Bulgakov non rinnegherà mai la sua famiglia di origine superando la travagliata infanzia guidato da un senso profondo della Provvidenza, particolarmente dopo la conversione. Ai genitori con affetto e devozione Bulgakov dedica il suo capolavoro “La luce senza tramonto”.
Frequenta il Seminario dove entra nel 1884 per lasciarlo tre anni dopo in preda ad una forte crisi spirituale che lo farà scivolare nelle spire dell’ateismo materialista.

Egli abbraccia il diffuso stile del nichilismo raccontato da Turgenev in Padri e Figli. Si tratta di una vicenda comune a innumerevoli giovani intellettuali russi di questo periodo storico. Studia diritto ed economia a Mosca e lavora nella stessa Università dove diviene docente pubblicando un numero considerevole di saggi nei quali, in modo critico, mette a tema il significato del marxismo in un clima che allude già nel 1905, alla rivoluzione d’Ottobre.
Inizia una lunga fase di avvicinamento alla fede che è contemporaneamente riavvicinamento all’ortodossia e alla Chiesa Ufficiale, in aperto contrasto con altre esperienze simili di altri intellettuali che pur proclamandosi credenti non accettarono il rapporto con la Chiesa ufficiale. Bulgakov è in costante comunicazione con gli esuli e con la grande tradizione della teologia russa, che si concentra particolarmente sulla liturgia e sul significato della bellezza iconografica.
Sul terreno filosofico Bulgakov sviluppa un serrato confronto critico con la filosofia occidentale, soprattutto tedesca, instaurando il pensiero, comune a Solov’ev, della Sofia quale forza cosmica, la sapienza biblica mediatrice tra Dio e il cosmo, che pervade e anima l’Universo.

Dinanzi al materialismo dialettico Bulgakov professa progressivamente il suo orientamento idealistico quale recupero pieno della spiritualità umana, affermando come proprio al genio russo lo spirito religioso. Un accenno alla sua definitiva conversione è il viaggio in treno attraverso il Caucaso sul inire dell’ottocento, dove egli avverte con definitiva sicurezza la presenza del divino nel mondo. Ma il tema fondante della sua teologia è quello dello svuotamento del divino, la kenosis, di Dio nella persona umano-divina di Cristo.

Sposato felicemente con Elena che gli darà quattro figli. Pienamente convertito diventa un riferimento importante degli intellettuali credenti.
Nel 1818 in piena rivoluzione pochi mesi dopo l’insediamento dei bolscevichi Bulgakov viene consacrato sacerdote. Per la sua singolare attitudine alla rielaborazione teologica e alle applicazioni alla vita concreta con una prodigiosa capacità di scrittura, Bulgakov esercita un forte influsso antitetico alla rivoluzione materialista; per questo viene esiliato dal regime comunista nel 1922. Si rifugia a Parigi dove si è formata una colonia di esuli russi il cui peso sarà decisivo per la diffusione della conoscenza e dello spirito dell’Ortodossia in Europa: Qui egli fondò l’ Istituto di teologia Ortodossa di san Sergio, tuttora grande centro dell’Ortodossia a livello mondiale ed ecumenico..
Bulgakov muore nel 1944.

LIBRI

Eliseo profeta

Filed under: BIBBIA,LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 23:38

Eliseo profeta† 790 a.C.

Ricco possidente, originario di Abelmeula, il suo nome che significa «Dio salva» risponde bene alla missione svolta tra il popolo di Israele, sotto il regno di Ioram (853-842 a.c.), Iehu (842-815 a.c.), Ioacaz (814-798 a.c.) e Ioash (798-783).

Eliseo era un uomo deciso e lo dimostra la prontezza con cui rispose al gesto simbolico di Elia che, per ordine di Jahvé, lo consacrava profeta e suo successore.

Eliseo prese parte attiva alle vicende politiche del suo popolo attraverso il carisma della sua profezia e può essere considerato il più taumaturgico dei profeti dell’Antico Testamento.

La Scrittura ricorda infatti una lunga serie di prodigi da lui operati: stendendo il mantello di Elia divise le acque del Giordano; rese potabile l’acqua di Gerico; riportò in vita il figlio della sunamita che lo ospitava; moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone.

Profeta non scrittore, come il suo maestro Elia si preoccupò del suo paese in tempi difficili durante la guerra contro i Moabiti e durante quelle contro gli Aramei. Morì verso il 790 a.C. e venne sepolto nei pressi di Samaria, dove ai tempi di San Girolamo esisteva ancora il suo sepolcro.

Etimologia: Eliseo = Dio è la mia salvezza (o salute), dall’ebraico

“Elia andò in cerca di Eliseo – si legge al cap. 19 del I libro dei Re – e lo trovò che stava arando: aveva davanti a sè dodici paia di buoi; egli arava col dodicesimo paio. Giunto a lui, Elia gli gettò addosso il proprio mantello. Allora Eliseo, abbandonati i buoi, corse dietro a Elia e gli disse: Permettimi di passare a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò. Elia gli disse: Va’ e torna presto, poiché tu sai ciò che ti ho comunicato. Eliseo, allontanatosi, prese un paio di buoi e li immolò, quindi col legno dell’aratro e degli strumenti da tiro dei buoi ne fece cuocere le carni e le dette da mangiare ai suoi compagni di lavoro. Poi partì e seguì Elia, mettendosi al suo servizio”.
Il ricco agricoltore, con quel gesto significativo, voleva dire al suo maestro che ormai era disposto a rinunciare a tutto per rispondere in pieno alla vocazione profetica. E con altrettanta prontezza eseguì gli ordini del maestro fino al momento del misterioso commiato, oltre il Giordano, quando Elia scomparve dentro un turbine di fuoco. Elia gli aveva chiesto: “Che cosa vuoi, prima che io parta dalla terra?”. La richiesta di Eliseo non fu di poco conto: “io chiedo che abiti in me uno spirito doppio del tuo”. Gli era stato fedele discepolo per sei anni, ora gli avanzava la sua richiesta di eredità, non in beni materiali, ma in virtù carismatica. La domanda di Eliseo venne esaudita.
Egli è, infatti, il più taumaturgico dei profeti. La Bibbia ricorda una lunga serie di prodigi da lui operati: stendendo il mantello di Elia divise le acque del Giordano; con una manciata di sale rese potabile l’acqua di Gerico; rese inesauribile l’olio d’oliva di una vedova; risuscitò il figlio della sunamita che lo ospitava; moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone; guarì dalla lebbra Naaman, generale del re di Damasco. Operò miracoli anche dopo la morte: un morto, gettato frettolosamente sulla tomba del profeta da un becchino impaurito dall’arrivo di alcuni predoni “risuscitò, si alzò in piedi e se ne andò”.

9 Novembre 2007

Alex Baroni – Tu scendi dalle stelle [Live]

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 10:54

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